Andrea B.

Il mio percorso formativo tecnico-scientifico e socio-sanitario mi ha fornito le basi teoriche e pratiche per intraprendere un percorso personale verso lo realizzazione di progetti innovativi ad alto valore tecnologico per lo sviluppo di filiere circolari in sintonia con gli ODS delle Nazioni Unite. Le mie esperienze in questo settore sono cominciate con il disegno e realizzazione di attività ludico pedagogiche e formative sull’educazione ambientale. All’estero, in Uruguay queste si sono espanse alla progettazione e allo sviluppo di prodotti industriali di derivazione naturale o bio-based, costruendo un legame tra il settore primario e secondario. In particolare ho cominciato ad interessarmi ai materiali termoplastici e geotecnici, dedicandomi particolarmente ai bio polimeri rinforzati e alle malte di calce o argilla e . Questo mi ha portato allo studio di possibili applicazioni dei materiali biocomposti, in una logica di Ricerc-Azione, coordinando disegno e prototipato di nuovi oggetti che rispondessero alle esigenze delle persone ma fossero anche in grado di garantire la loro sostenibilità. Ho cominciato quindi a realizzare attività laboratoriali esperienziali rivolte ai giovani, ma anche presentazioni al pubblico in occasione di eventi come MakerFaire e Conferenze su temi affini alla Sostenibilità, col fine di promuovere buone pratiche ed accrescere alcune competenze di base. Negli anni ho avuto modo di lavorare come assistente di ricerca in un progetto dell'Istituto Max Plank in un progetto finanziato con la borsa di studio Madame Curie. Infine conto con esperienza nel campo documentaristico-cinematografico avendo partecipato in particolare a due progetti, un reportage per l'emittente Artè ed uno di carattere cinematografico presentato in concorso in occasione della 78°Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nella sezione della Settimana Internazionale della Critica.